BIG WEDDING (2014) - RECENSIONE

Diane Keaton, Susan Sarandon, Robert De Niro, Robin Williams, Katherine Heigl, grandi nomi per una commedia brillante che è un remake di Mon Frere se Marie del 2006.
La trama è quella classica degli equivoci, delle tresche, delle sorprese ed altarini che escono magari dopo chissà quanti anni. Robert De Niro è Donald Griffin, divorziato da Ellie (Diane Keaton); la coppia nel corso degli anni ha avuto due figli loro, Jared e Lyla (Katherine Heigl), e ne hanno adottato uno di origine ispanica Alejandro.
Ora la situazione è diversa, da anni Donald è con Bebe (Susan Sarandon), che ha amorevolmente accolto i figli del compagno. Alejandro vuole sposare Missy O'Connor e per l'occasione deve invitare la madre biologica e sua sorella che aveva lasciato da piccolo causa la povertà. La madre è cattolica e non accetterebbe mai di avere dei consuoceri divorziati, allora Don e Ellie decidono di fingersi ancora sposati per qualche tempo, 3 giorni, tra lo sconforto di Bebe che decide di andare via per quel periodo, mentre il prete di famiglia (Robin Williams) cerca di far da paciere in modo alquanto strano. Comincia un incredibile caos che porterà a conseguenze inaspettate. 
Bella location, attori di grandi livello, una trama frizzante sempre piena di capovolgimenti e sorprese a raffica, ottimi elementi di successo per un lavoro elegante.
Una commedia garbata ma anche con una punta di spudoratezza, con un cast che ha segnato la storia del cinema che si divertono come matti nel recitarla da vecchi amici.