L'ERA GLACIALE 1 (2002) - RECENSIONE

In un panorama come quello del cinema d'animazione degli utlimi quindici anni, appare difficile creare un fenomeno del tutto nuovo e che risulti soprattutto dotato di una caratterizzazione propria ed accattivante. La 20th Century Fox decise di giocare la carta Blue Sky Studios, compagnia specializzata d'animazione e grafica computerizzata.
La direzione era affidata a Wedge e Saldanha, un duo che si è dimostrato vincente, che ha sbancato il botteghino, tanto da collezionare nel 2003 una nomination ai Premi Oscar come "miglior film d'animazione".
Ambientato durante la glaciazione avvenuta in quella che è universalmente conosciuta come "era glaciale"; tutti gli animali viaggiano verso sud, solo un Mammuth e un bradipo vagano senza meta. Presto il loro compito diventerà quella di salvare un cucciolo d'uomo che gli verrà affidato dalla madre. Una tigre dai denti a sciabola si incaricherà di guidarli verso il branco di uomini, ma il suo fine è in realtà diverso da quello dichiarato.
Il successo de "L'Era Glaciale" va individuato nell'alchimia di umorismo, avventura e tanti buoni sentimenti uniti all'abilità di un'ambientazione preistorica. La vicenda narrata offre spunti innovativi; la simpatia dei personaggi, il susseguirsi di situazioni rilassanti ad altre dinamiche e vivaci, contribuiscono a delineare un ritmo coinvolgente e godibile.

Il quadro complessivo risulta ancora più impreziosito dal buon doppiaggio e dal gioco serrato di gag, battute e citazioni qui e là: i battibecchi tra Sid e Manny ricalcano quelli della coppia Shrek-Ciuchino; le disavventure di Scrat (tra le figure più amate del pubblico) fanno tornare alla mente quelle altrettanto spericolate di Willy il Coyote; l'epico "rugby delle angurie" con la popolazione dei Dodo sbeffeggia un'intera generazione di cinema bellico e d'azione hollywoodiano. Elementi come questi uniti al messaggio d'amicizia "multirazziale" del film, rendono la visione adatta anche ad un pubblico più adulto.

Sotto il profilo tecnico, il design dei Blue Sky Studios appare semplice e funzionale, come i disegni curati da Saldanha convincono in pieno per l'ottima resa espressiva dei volti e la fluidità delle movenze.
In buona sostanza, l'"Era Glaciale" ha saputo ritagliarsi uno spazio speciale nel cuore del pubblico del nuovo millenio.