SWEENEY TODD (2007) - RECENSIONE

L'accoppiata Tim Burton-Johnny Deep, alla sesta pellicola insieme, ci ha regalato l'ennesimo grande film, tratto da un'opera teatrale, basato sulla sete di vendetta per sanare un torto subito. J.Deep, bravo come sempre ha costruito un personaggio controverso e carismatico, trasformatosi in Sweeney Todd dopo essere stato un timido barbiere amante della dolce famiglia.
Tim Burton è semplicemente grandioso, nel dare alle scenografie una tinta gotica-opprimente, in linea con l'animo del personaggio. Per chi non lo sapesse, il film è in gran parte canoramente vacalizzato con brani in inglese ma ben sottotitolato.

Le due ore circa passano con una velocità inaudita; folgorati da quanto vediamo, il tempo scorre all'indietro tanto quanto si riduce la purezza dell'animo del protagonista.
Carne trita, pasticci pieni di scarafaggi, abiti puliti indossati da persone malate nell'animo; tutto ci parla, che poi è anche la morale, di come l'apparire non è mai come l'essere.