90 MINUTI A NEW YORK - THE ANGRIEST MAN IN BROOKLYN (2014) - RECENSIONE
8/29/2015
Nonostante il cast interessante e soprattutto la presenza di Robin Williams, in una delle sue ultime interpretazioni, 90 minuti a New York, anonimo titolo italiano per The Angriest Man in Brooklin, arriva direttamente su DVD grazie a Koch Media. L'immagine è nitida e ottimamente definita, nella resa di una fotografia luminosa e colorata. L'audio è in un soddisfacente DD 5.1, che restituisce una scena da commedia di dialoghi ma con momenti movimentati. Extra purtroppo assenti.
Cosa faremmo se ci venisse diagnosticata all'improvviso una malattia che ci concede ancora solo 90 minuti di vita? Cosa cercheremmo di recuperare, quale priorità ci balzerebbe istintivamente agli occhi, cosa capiremmo con chiarezza abbagliante di avere sbagliato? Henry è un avvocato ricco, un uomo incattivito, amareggiato, ringhioso, che ha allontanato tutti quelli che gli volevano bene. Un giorno si sottopone a una visita per un insistente mal di testa, scopre di avere un aneurisma cerebrale. Il che in effetti gli concederebbe un tempo incerto da vivere. Ma riesce a indisporre tanto la dottoressa che lo ha in carico (già provata da sue disavventure personali) da strapparle una battuta poco professionale, che gli affibbia solo 90 minuti di esistenza. Stringe il cuore guardare un film interpretato da Robin Williams, con una storia come questa, un uomo che scopre di dover morire e comprende di colpo tutto ciò che ha sprecato, perduto, e che non resta più tempo per rimediare. Henry si avventa nelle strade di New York, bloccate dal solito traffico, deciso a raggiungere tutte le persone che aveva ferito nella sua vita e a chiedere scusa, a rimediare sul filo di lana. Intanto la dottoressa (Mila Kunis), sconvolta per il suo gesto, lo insegue, insieme ai suoi famigliari.
Il film non è uno di quelli memorabili, ma resta imperdibile per chi avesse amato Williams, al quale fanno da cornice altri buoni attori come Melissa Leo (l'ex moglie), Peter Dinklage (il Tyrion Lannister di Game of Thrones) che è il fratello e Hamish Linklater che interpreta il figlio (ma tutto il cast è ricco di facce note). Dirige Phil Alden Robinson, ricordato soprattutto per L'uomo dei sogni e I signori della truffa. 90 minuti a New York è il remake del film israeliano del '92, I 92 minuti di Mr. Baum, scritto da Assi Dayan, interprete della serie tv Be Tipul che sarebbe diventata In Treatment nel remake americano. L'umorismo è molto yiddish, non tanto cattivo quanto vorrebbe (dovrebbe) essere, ugualmente però tocca il cuore.
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