Durante The Order 2, come era accaduto per la stagione precedente, vengono messi sul piatto troppi temi e troppi spunti narrativi, che il più delle volte non vengono approfonditi a dovere, lasciando lo spettatore più confuso che catturato da quanto sta avvenendo sullo schermo. L'impressione è che ci fossero troppe idee da sviluppare e relativamente poco tempo per farlo, risultando in una narrazione veloce e quasi superficiale della vicenda, in cui a farne le spese sono soprattutto i personaggi, sia principali che secondari, che avrebbero meritato una maggiore attenzione dal punto di vista della scrittura.
La storia di The Order 2 si apre qualche tempo dopo la conclusione della prima stagione: i Cavalieri di San Cristoforo, i lupi mannari "cacciatori" di magia - di cui fa parte anche il nostro protagonista, Jack Morton (Jake Manley) - non hanno più memoria di quanto accaduto con Edward Coventry ed il Vade Maecum, dopo che Vera Stone (Katharine Isabelle) è salita al potere, diventando Grand Magus, tutti i loro ricordi sono stati infatti cancellati con un incantesimo. La loro natura di licantropi però è difficile da seppellire e presto il passato torna a fare capolino, lasciando i membri dell'Ordine Ermetico della Rosa Blu con una bella gatta da pelare: assorbire i Cavalieri nei propri ranghi, facendoli diventare degli adepti, e sfruttare così a proprio vantaggio le loro doti o eliminarli definitivamente?.
Intanto Alyssa (Sarah Grey), che è diventata Magistratus, non riesce più a controllare la propria magia ed è preda di grossi dubbi sul suo ruolo all'interno dell'organizzazione guidata da Vera e sul suo rapporto con Jack, di cui è ancora innamorata. Le cose si fanno velocemente più complicate quando i quattro lupi decidono di rimpadronirsi degli oggetti che gli erano stati rubati (nel finale della stagione precedente), ingaggiando un demone per entrare nella volta dove sono conservati tutti i cimeli dell'Ordine. Quando anche a loro viene sottratto il bottino da una misteriosa organizzazione, che si rivelerà essere l'antagonista principale di questa seconda stagione, i quattro ragazzi - insieme a Gabrielle (Louriza Tronco) e ad altri membri della Rosa Blu - dovranno fare di tutto per impedire che la magia, nelle mani sbagliate, porti a tragiche e devastanti conseguenze per il genere umano.
Come vi anticipavo, rispetto alla prima stagione in The Order 2 ci sono stati alcuni miglioramenti dal punto di vista dello sviluppo narrativo, in particolare la scelta di mettere al centro della storia le dinamiche di gruppo che si sviluppano tra i quattro Cavalieri e il continuo incontro/scontro tra loro e i membri dell'Ordine, elementi che funzionavano bene anche nei primi dieci episodi ma che erano stati lasciati in secondo piano rispetto alla vendetta di Jack e alla relazione amorosa con Alyssa. Questo slittamento, dal conflitto interiore del protagonista verso altre situazioni che non lo riguardano direttamente, evidenzia ancor di più il fatto che, anche in questa seconda stagione, a risultare più interessanti siano sempre i personaggi secondari - tra cui una divertentissima Gabrielle - rispetto a quelli principali: la relazione tra Jack e Alyssa ci pare ancora priva di fondamento (ed il feeling tra i due continua decisamente a latitare), il cambiamento radicale di quest'ultima, poi, non è guidato da motivazioni valide, molte delle sue scelte e delle sue azioni ci sono sembrate infatti ingiustificate e out of character, messe in atto solo per creare ulteriore conflitto.
A visione terminata la sceneggiatura di The Order 2 è sembrata quindi troppo ricca di temi e ad contempo lacunosa: la serie avrebbe necessitato, per funzionare meglio, di concentrarsi in fase di scrittura solo su alcuni degli spunti più interessanti, sviluppandoli al meglio ed in maniera decisamente più approfondita. Questo vale anche per il villain di turno, le cui motivazioni - "rubare" la magia all'Ordine per donarla al resto dell'umanità - risultano, ancora una volta, piuttosto raffazzonate ed inconsistenti.
Come per la prima stagione, gli episodi conclusivi risultano più coinvolgenti ed intriganti rispetto a quelli precedenti, anche in questo caso, però, non sono sufficienti a rendere la serie più appassionante. Varrà la pena rinnovare The Order per una terza stagione?.
Dal finale decisamente aperto, credo, sia nei piani di Netflix, anche se una serie come questa possa riuscire a distinguersi da tutti quegli altri prodotti di qualità , pensati per giovani adulti, che arricchiscono già il catalogo della piattaforma streaming.
Titolo: The Order
Genere: orrore, drammatico, fantastico
Episodi: 10
Durata episodi: 43-50 minuti
Trasmissione italiana: Netflix