WEDNESDAY - Stagione 1 - RECENSIONE

Wednesday ̬ una serie televisiva statunitense del 2022 creata da Alfred Grough e Miles Millar Рautori di Smallville Рe ispirata ai personaggi della Famiglia Addams. Di genere mistery e fantasy, la serie vede anche la partecipazione di Tim Burton sia come regista Рper i primi quattro episodi sugli otto totali Рche come produttore esecutivo.
La serie racconta le vicende di Mercoledì Addams, figlia di Morticia e Gomez, la quale viene obbligata dai propri genitori a frequentare la loro vecchia scuola per reietti Nevermore, dopo essere stata espulsa dal suo precedente istituto. Anche in questo nuovo ambiente, Mercoledì fatica ad inserirsi a causa del proprio cinismo, che la rende la più strana della scuola. Come se non bastasse, la giovane Addams si ritrova anche invischiata in un’intricata storia di segreti ed omicidi, e la presenza di una creatura assassina nei boschi sembra preavvertire la venuta di un personaggio oscuro che ella dovrà affrontare se vuole salvare i propri compagni.
Wednesday si presenta come un prodotto perfettamente confezionato: un teen drama con una trama costruita sapientemente, un’atmosfera dark che ricalca al meglio gli albori di Tim Burton e delle scelte visive che sanno convincere e non minare la sospensione dell’incredulità del pubblico. Nonostante qualche uscita a vuoto, trascurabile nel momento in cui verranno annunciate le prossime stagioni, la serie si rivela un vero e proprio gioiello tra gli originali Netflix.
In un contesto scolastico che sembra rimandare alla Hogwarts di Harry Potter, Mercoledì Addams non soffre minimamente di tutte le preoccupazioni che attanagliano la giovane età. La protagonista è il volto di un’adolescente atipica, con il culto per l’orrore e la morte, impossibile da catalogare all’interno di una scuola superiore che vive di gossip ed eventi collettivi. In questo senso, Mercoledì è esattamente lo stesso personaggio che tutti ricordano, quella delle prime vignette e dei primi show degli anni ’60. Tuttavia, a differenza di allora, la giovane Addams è qui soggetta ad un percorso di crescita che si svolge in secondo piano, in modo più delicato, ma che forse per questo risulta essere più efficace. Mentre l’anima investigativa della serie è costantemente al centro dell’attenzione, sia nei pensieri della protagonista che nei dialoghi tra lei stessa e gli altri personaggi, il coming of age di Mercoledì avviene in modo strano ma appagante, e sorprendentemente dà la possibilità anche al meno sensibile telespettatore di empatizzare con lei. Parallelamente, la detective story con cui l’intreccio viene portato avanti appare un po’ più debole, con delle soluzioni narrative molto semplicistiche e delle evoluzioni ampiamente prevedibili, ma che risultano comunque coerenti e, in un certo senso, volute. Lo show Netflix gioca facile, ma proprio per questo riesce a centrare il suo obiettivo più difficile, che è anche uno dei punti di forza della serie stessa: la capacità di sapersi aggiornare, di stare a passo con i tempi, di omaggiare la tradizione senza mancarle di rispetto ma di passare oltre quando necessario. La volontà di citazionismo al passato è ben presente, grazie ai riferimenti alle origini della famiglia Addams e la presenza di Christina Ricci – interprete di Mercoledì in La famiglia Addams (1991) e La famiglia Addams 2 (1993) – nel cast, ma insieme c’è anche il tentativo riuscito di svincolarsi da essi, sia da un’ottica visiva sia da un punto di vista contestuale.
Jenna Ortega, interprete della protagonista, è semplicemente irresistibile, e riesce a dosare in modo splendido l’iconica tristezza del personaggio con la sua evoluzione emotiva nel corso delle otto puntate. Anche il cast dei comprimari risulta molto in parte, a partire da Catherine Zeta Jones e Luis Guzmàn, impeccabili nel ritrarre gli Addams con la loro funebre e passionale relazione, fino ad Emma Myers, interprete di Enid – la coinquilina di Mercoledì -, che insieme alla protagonista forma un’insolita coppia di migliori amiche dagli stili opposti.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, occorre sottolineare l’ottima colonna sonora gestita da Danny Elfman, che richiama i toni delle precedenti sigle della famiglia Addams ma contemporaneamente riesce a catturare un nuovo bacino di utenza, grazie al riarrangiamento di alcune memorabili canzoni. Anche il lavoro sulla scenografia e i costumi non è da sottovalutare, e la contrapposizione tra il bianco-nero di Mercoledì e la varietà cromatica dei suoi compagni non fanno altro che esaltare il messaggio stesso della serie, che rimanda ad un’inclusione in cui le differenze non vanno appiattite, bensì esaltate.
Si può quindi affermare che Wednesday sia stata un discreto successo, e non solo grazie al record di visualizzazioni per una serie in lingua inglese nella prima settimana di rilascio su Netflix. Non resta che aspettare l’annuncio – assai probabile – della seconda stagione, per vedere a compimento anche tutte le sottotrame lasciate in sospeso, e che dovrebbero vedere uno sviluppo proprio nel prossimo atto.


Titolo: Wednesday
Genere: commedia, fantastico, orrore
Episodi: 8
Durata episodi: 49-52 minuti
Trasmissione italiana: Netflix