L'ESORCISTA, IL CREDENTE (2023) - RECENSIONE

Difficile definire univocamente L’Esorcista – Il Credente, come il nuovo horror dell'anno appena trascorso, arrivato al cinema praticamente 50 anni dopo il primo, irraggiungibile titolo L’Esorcista di William Friedkin. 
Nel gergo cinematografico, il film diretto da David Gordon Green ̬ un legacy sequel e, nominando il nome del regista, tanto dovrebbe bastare. Il pubblico di Green, infatti, sa che ̬ il deus ex machina della trilogia di Halloween, che proprio con il primo capitolo datato 2018 ha saputo dare i seguiti che il capolavoro di John Carpenter (Halloween РLa notte delle streghe, 1979) meritava, rincuorandoci dai precedenti insuccessi che non avremmo mai voluto vedere.
Con L’Esorcista – Il Credente, David Gordon Green prova a ripetere la difficile operazione e, nonostante i timori, riesce nell’impresa prefissata – quantomeno, con il primo di quella che dovrebbe a sua volta essere una nuova trilogia. Non è facile, infatti, non solo dimostrarsi all’altezza delle aspettative, ma riuscire a sviluppare un sequel che riesca a creare un collegamento credibile con l’originale e, nel contempo, sia capace di apportare un contributo personale che non manchi di rispetto al cult.
La storia, ambientata ai tempi nostri, si svolge in una cittadina boscosa della Georgia, con un paesaggio autunnale che fa da cassa di risonanza con lo stato d’animo dei personaggi. Questi si dividono in due gruppi, adolescenti e adulti. Angela e Katherine sono due ragazzine che, in seguito a una scomparsa nel bosco, manifestano segnali di una possessione demoniaca, che viene inizialmente scambiata per disturbo psichiatrico post traumatico. Dall’altra parte ci sono gli adulti: Victor Fleming, fotografo rimasto vedovo durante il terremoto di Haiti che ha cresciuto da solo la figlia Angela, distaccandosi a seguito del lutto da tutto ciò che è la religione, comprese le pratiche hoodoo; la sua controparte sono i genitori di Katherine, cristiani praticanti e la vicina di casa, l’infermiera interpretata da Ann Dowd, altrettanto devota, e vari sacerdoti, per così dire.
Green sviluppa L’Esorcista – Il Credente come un dramma in tre atti, ben bilanciati nella costruzione della tensione di un horror che, di fatto, è più un thriller psicologico a sfondo religioso, ancora più del suo illustro predecessore. Nel primo, viene illustrata la struttura, a cominciare dal prologo che parte dal terremoto di Haiti, in cui morì la madre di Angela, incinta della bambina, fino alla misteriosa sparizione e ritrovamento delle due adolescenti. Nella seconda parte del film, la tensione aumenta in modo proporzionale al manifestarsi di segni di possessione nelle due ragazzine, con conseguente reazione da parte degli adulti: mentre i genitori di Katherine si rivolgono immediatamente al pastore e alla fede, Victor, il padre di Angela, fatica ad accettare il coinvolgimento spirituale più ancora di quello psichiatrico della figlioletta.
Il terzo atto è quello risolutivo, anche se a dare maggiore continuità tra la seconda e terza parte è la presenza di Ellen Burstyn, che riprende il ruolo di Chris MacNeil. Segnata da ciò che è accaduto a sua figlia Regan cinque decenni prima, la donna crea il collegamento più convincente tra L’Esorcista originale e questo sequel. In questo, il regista-autore compie una scelta ben ponderata, che omaggia appunto il capolavoro di Friedkin anche attraverso il personaggio di Chris MacNeil, senza sfruttarla in maniera macchiettistica. È lei, diventata ormai esperta di esorcismi e al contempo madre, a suggerire a Victor una visione molto più complessa dell’intera questione.
Nonostante il suo vissuto, MacNeil non è un genitore risolto: senza fare spoiler, la chiave di tutto L’Esorcista – Il Credente, forse, riguarda molto più la complessità dei rapporti familiari, tra non detti, scelte impossibili e traumi mai del tutto superati.
Più che la religione, sembra suggerire il film, è la fede che muove l’umanità, il credere in qualcosa, andare avanti, tra conflitti e lacerazioni interne: è questo il vero antidoto al male. L’Esorcista – Il Credente invita a riflessioni che partono dal tema della possessione per ipotizzare una spiritualità molto più umana (ed efficace) di quella mistica e tradizionale.


Titolo: The Exorcist - Believer
Anno: 2023
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 121 minuti