IL TRONO DI SPADE - Stagione 2 - RECENSIONE

Dopo il successo e del tutto meritato della prima stagione, come non si poteva prospettare lo stesso seguito per la stagione successiva?!.
Prima di arrivare all'epica battaglia finale tutti i pregi della prima stagione sono più che confermati. Il coraggio e la volontà di rispettare l'atmosfera decadente e crudele dell'originale letterario non vengono a mancare.
Come già nel primo episodio della nuova stagione, l'omicidio di tutti i sospetti figli bastardi di Robert baratheon ordinato da Joffrey. Si tratta di una delle sequenze più crude della televisione, da fare invidia anche alla produzione del grande schermo; questo, insieme ad altri eventi che riguardano Re Joffrey, aumentano la sua aura di perversione.
Pian piano, un episodio dopo l'altro, ci si avvicina alle prime schermaglie tra eserciti e qui l'astuzia diventa strumento fondamentale. Non è necessario, e non ne sentiamo la mancanza, di mostrare grandi eserciti che si scontrano su vaste pianure.
Gli accampamenti sono vasti e sterminati ma, come sempre accade, gli eventi principali stanno nel dettaglio. Così la sortita di Robb Stark che consente al giovane lupo di catturare Jaime Lannister ci viene mostrata nel suo epilogo, attraverso uomini sporchi e sanguinanti, di ritorno da una battaglia.
Come se non bastasse, e come era accaduto per la stagione precedente, la chiusura della season è un picco di tensione destinato a lasciare lo spettatore con il fiato sospeso: l'esercito dei bruti, oltre la Barriera, ci mostra come la terra del Nord possa essere magica e mitologica.
Giganti, creature dei ghiacci e bruti tutti a comporre un minaccioso esercito in marcia verso il sud di Westeros.

Titolo: Il Trono di Spade
Genere: avventura, fantastico, drammatico
Episodi: 10
Durata episodi: 50 - 65 minuti
Sito ufficiale: http://www.hbo.com/game-of-thrones/index.html#/
Trasmissione italiana: Sky Cinema