ONCE UPON A TIME - Stagione 2 - RECENSIONE

A mantenere alto il fascino della serie della ABC è l'originalità con cui Once Upon a Time riesce a modificare fiabe e romanzi conosciuti da tante generazioni. La rivisitazione dark di Peter Pan, quella sociale di Jack e il fagiolo magico e l'inserimento di elementi targati Disney nella struttura rendono la visione piacevole e stimolante.
L'arrivo di Hook aveva avuto un impatto tale che il suo successivo utilizzo nelle dinamiche di Storybrooke non può che risultare positivo. Picchiato, sconfitto, sfruttato e ingannato, il personaggio di Capitan Uncino ha mantenuto un potenziale narrativo alto.
Le interpretazioni del cast si sono mantenute generalmente su un buon livello; gli effetti speciali, soprattutto nel finale di stagione, non appaiono limitati né dal punto di vista visivo e tecnico.
Once Upon a Time è riuscito a brillare di più quando si è addentrato nel passato dei protagonisti principali, la cui umanità è stata inserita in un contesto complesso ricco di sfumature.
Legami famigliari, amore, vendetta e incomprensioni, pur in una cornice irreale e magica, hanno mantenuto la loro carica emotiva e un alto grado di realismo. 
Dopo la visione dell'ultimo episodio si può capire come certi aspetti rimasti oscuri saranno alla base del terzo ciclo di episodi.

Titolo: Once Upon a Time - C'era Una Volta
Genere: fantasy, drammatico
Episodi: 22
Durata episodi: 42 minuti
Sito ufficiale: http://abc.go.com/shows/once-upon-a-time
Trasmissione Italiana: Fox Italia




. Dopo la visione dell'ultimo episodio si può capire come certi aspetti rimasti oscuri saranno alla base del terzo ciclo di episodi ma questo non giustifica l'eccessiva approssimazione che hanno circondato personaggi e situazioni. Una trama snellita e sintetizzata avrebbe reso più interessante anche il cambio di scenario e atmosfere, ben più dark, che si intravede all'orizzonte.