Dopo il brillante episodio pilota, in cui si gettano le basi della serie ed incentrato in modo minimalista sulle vicende di una una famiglia composta da un insegnante divorziato, una consulente scolastica e i suoi due figli, Fear the Walking Dead ripercorre ritmicamente le sensazioni e i colori della serie da cui trae spunto, gettando però una nuova luce sugli oscuri misteri che il pilot aveva lasciato in sospeso. I fan di tutto il mondo sono rimasti sorpresi dall'incredibile dose di realismo che circonda questa prima stagione (composta in tutto da 6 episodi), poiché l'universo televisivo ci trasporta in un periodo molto più vicino a quello raccontato dalla serie originale, e quindi la dose di terrore si fa testimone di un modo di trascendere la finzione scenica che attraversa lo schermo e diviene palpabile e terrificante allo stesso tempo.
Con lo scorrere degli episodi, i caratteri dei personaggi vengono approfonditi e le pugnalate visive si fanno sempre più traculente, mettendo in seria difficoltà gli stomaci degli spettatori televisivi. La violanza e l'essenzialità della serie sono la base da cui il plot prende spunto per raccontare la deformazione di una società sempre più vittima di un sistema malato, che si capovolge su se stesso e collassa fino al punto di rottura. La serie funziona perché la contrapposizione tra i personaggi e il contesto d'appartenenza crea una grandissima forza narrativa, che raggiunge il climax quando la situazione diventa ormai irreparabile. Una serie di colpi di scena incollano lo spettatore alla poltrona e lasciano aperte question in sospeso che renderanno la seconda stagione (già confermata dalla AMC) ancora più avvincente di quella d'esordio.
La scommessa di dilatare un universo già di per sé vincente come quello di The Walking Dead appare vinta sotto tutti i punti di vista; impresa non da poco se si tiene conto del grande scetticismo in cui versava la produzione poco prima del suo esordio sugli schermi. Gli incassi da record ed una trama che non lascia quasi mai spazio all'immaginazione - ma, al contrario, mette subito di fronte lo spettatore ad una serie di orribili circostanze + sono state le chiavi di volta di una serie che vive di attimi spaventosi, che si circonda di ritmi che vivono degli echi di Romero ed un modo di fare tv molto più vicino all'impianto cinematografico che a quello di un prodotto televisivo.
Il realismo di cui si fa testimone la fiction vive di una serie di momenti in cui la trama rallenta la finzione scenica fino al punto di congelarla, quasi immobilizzarla, per affondare poi i colpi di scena nella giugulare degli spettatori. Il ritmo si mantiene statico fino al punto di esplosione, con una serie di trovate ad effetto che colpiscono in maniera fitta ed efficace. Il plot mette nelle condizioni di entrare in un clima di tensione e di viverlo insieme agli stessi personaggi, catapultati all'improvviso in una situazione ai limiti dell'horror, che gettano una luce nuova su una società sull'orlo del collasso.
Fear the Walking Dead è una serie che dilata un universo che appare ancora di più in espansione, che non si assesta su regole ben precise ma che, al contrario, preferisce percorrere strade sempre nuove anziché adagiarsi su meccanismi ben consolidati. La fiction si fa carico di una grande eredità da raccogliere, ma per quello che Kirkman e la AMC riescono a fare in soli 6 episodi la sfida appare vinta su tutti i fronti.
Titolo: Fear The Walking Dead
Genere: Horror, drammatico
Episodi: 6
Durata: 43-65 minuti
Sito ufficiale: http://www.amc.com/shows/fear-the-walking-dead
Trasmissione italiana: inedita