Possiamo dire fin da subito che con quest'ultima ha in comune ben poco, ha decisamente un altro taglio narrativo e un tono totalmente differente, di sicuro più cupo, serio e drammatico. Quindi, niente zombie che fanno la lap dance o situazioni ugualmente paradossali, zero umorismo e tanta, tantissima azione che esponenzialmente tende ad aumentare divenendo di volta in volta più incalzante con il procedere degli episodi.
Ideata da Karl Schaefer (che ha lavorato anche in Z Nation) e John Hyams, nei suoi 8 episodi Black Summer strizza l'occhio a tutti i dettami classici dei generi horror e apocalittico.
La trama di Black Summer ha inizio proprio con i primi mesi del contagio. Nella prima puntata ci viene mostrato un unico quartiere e la narrazione diviene quasi circolare andando avanti e indietro (caratteristica che manterrà anche in seguito) fino a giungere ad un punto di raccordo. Nell'interessante divisione in capitoli, che ci accompagnerà per il resto della serie, facciamo la conoscenza dei personaggi principali, la camera li segue nel loro fuggire uno per uno fino al classico incontro finale. È proprio da qui che la trama si avvia e tutti vengono introdotti ufficialmente nel turbine dell'azione, ma attenzione, proprio come nella migliore tradizione, non vi conviene affezionarvi troppo. Sicuramente la storia pone maggiore attenzione sulle vicende di Ros, interpretata da Jaime King, una madre che perde la figlia ad un posto di blocco e compierà l'impossibile pur di ricongiungersi con lei, non lasciando indietro nemmeno le vicende degli altri personaggi tutti in lotta per la sopravvivenza in un'apocalisse zombie che non fa sconti proprio a nessuno.
Black Summer è senza pietà , incalza i suoi personaggi, non gli dà tregua, li tiene in continuo movimento e gli scatena contro un mondo e un'umanità violenti e in rovina. In questa serie, quindi, non manca l'azione, il sangue e i momenti puramente splatter, dopotutto essendo prodotta dall'Asylum non ci aspettavamo altro di meglio, eppure rispetto alla sorella maggiore Z Nation spinge maggiormente sul fattore sopravvivenza: è più curata, si prende più sul serio tentando di avvicinarsi, forse, di più ad un'altro celebre prequel del genere: Fear the Walking Dead se non a The Walking Dead stesso. Ovviamente da queste si discosta sia per budget che, forse, per vocazione ma resta il fatto che riesca comunque a fare il suo dovere mantenendo sempre alta la tensione e regalando allo spettatore più di qualche momento di suspence.
Con Z-Nation ha, invece, in comune un solo e importante fattore: gli zombie, anche se qui fin dai primi momenti del contagio sono tenaci, veloci, arrabbiati, ma soprattutto duri a morire. A dispetto della sua controparte più famosa gli zombie di Black Summer fanno davvero paura e costituiscono ben più di una spina nel fianco dei protagonisti, sono un vero e proprio flagello che li mette costantemente in grave pericolo, assumendo così un ruolo giustamente fondamentale nella narrazione.
Se eravate fan del tono più "scanzonato" di Z Nation, con Black Summer potreste rimanere un po' delusi. Come già detto questo prequel tende a prendersi più sul serio, mettendo, in molte occasioni da parte il grottesco per tentare di scioccare lo spettatore piuttosto che strappargli una risata. La realtà in cui sono immersi i protagonisti è cruda e spietata e degli orrori che possono succedere in una situazione del genere ci viene risparmiato ben poco. Il ritmo frenetico, l'elevata aggressività dei non morti e il rispetto di tutte le più classiche regole del genere post-apocalittico fanno si che questa serie sia perfetta per i fan di questo filone narrativo, in quanto non abbiamo una profonda caratterizzazione dei personaggi, infatti, la narrazione è incentrata su di loro, rimane esclusivamente nel presente andando avanti e indietro solamente di pochi istanti, senza indagare nel profondo. Black Summer ci ha, comunque, piacevolmente colpiti, l'azione ci ha rapiti fino alla fine facendoci trattenere il fiato in più di un occasione. Di certo non la serie dell'anno, ma un ottimo prodotto di intrattenimento per stomaci forti, da vedere da soli o in compagnia, in quelle serate in cui si voglia scollegare la spina per un po'. Se poi andate a dormire subito dopo non assicuro di certo sogni d'oro.
Titolo: Black Summer
Genere: azione, horror,drammatico, post apocalittico
Episodi: 8
Durata episodi: 21-45 minuti
Trasmissione italiana: Netflix