LINCOLN RHYME (Hunt for the Bone Collector) - STAGIONE 1 - RECENSIONE

Il Collezionista di Ossa è stato un best-seller di quelli importanti, pubblicato nel 1997 da Jeffery Deaver e trasformato due anni dopo in un film con Denzel Washington e Angelina Jolie. Il motivo per cui oggi, a più di 20 anni dalla combo libro-film, qualcuno abbia deciso di riesumare quella storia e trasformarla in serie è un grosso punto di domanda, così come per Alta Fedeltà. Ma qui siamo e questo guardiamo, e allora, Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector, dagli anni ‘90 con furore.
Andato in onda su NBC con ottimi ascolti, Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector ruota intorno alle indagini portate avanti dal genio della criminologia Lincoln Rhyme (Russell Hornsby, già in Grimm), rimasto paralizzato durante la caccia a un serial killer, quel Collezionista di Ossa che viene nominato anche nel titolo. Rhyme è bloccato su un letto e quindi ha bisogno di qualcuno che stia sul campo al suo posto: quel ruolo è ricoperto da Amelia Sachs (Arielle Kebbel, The Vampire Diaries, Ballers) giovane agente del NYPD che sogna di diventare profiler, ma è stata scartata dall’FBI. Nella prima puntata assistiamo a come nasce il rapporto tra i due e a come l’esperienza di Rhyme e l’istinto di Sachs diventino subito un tutt’uno che funziona alla perfezione.

Se avete letto il libro e visto il film sapete di cosa parlo, se invece non avete mai incrociato il mondo del Collezionista di Ossa (Deaver ha scritto una sequela notevole di romanzi con protagonisti Rhyme e Sachs), sappiate che si tratta di prodotti di genere nel senso più classico del termine: thriller che hanno come unico (nobile) obiettivo quello di tenere incollati alla pagina e allo schermo, indizi che si accumulano uno sull’altro e colpi di scena. Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector è una versione bigino di quanto raccontato nei libri e nel film, perché si tratta di un procedurale da un caso a puntata. La caccia al collezionista di ossa occupa un arco narrativo lungo che attraversa le varie puntate, mentre ogni episodio si apre e si chiude con un diverso serial killer da catturare. Non è difficile immaginare che, oltre alle indagini, tutto si giocherà sul rapporto tra Rhyme e Sachs, con il primo che tende a essere autoritario in virtù di un’intelligenza superiore (un po’ stile Sherlock Holmes) e la seconda che sgomita per non venire schiacciata. 
Il primo episodio della serie dimostra di avere tutte le cose al posto giusto, con una costruzione narrativa semplice quanto efficace: si tratta di un meccanismo estremamente rodato, ma che non sembra avere difetti di sorta. Certo, Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector è una serie che non ha un briciolo di novità: è vero che si distacca sia dal libro che dal film, ma a livello narrativo e di regia non introduce niente che non potesse essere già presente in una serie di 20 anni fa. Un classico crime procedurale, con tutto il bene e tutto il male che si porta dietro.


Titolo: Lincoln Rhyme, Hunt for the Bone Collector
Genere: poliziesco, thriller
Episodi: 10
Durata episodi: 45 minuti
Trasmissione italiana: Mediaset - Italia 1