THE WITCHER - Stagione 2 - RECENSIONE

La lavorazione di The Witcher Stagione 2 non è stata sicuramente delle più facili, specie per via dell'emergenza sanitaria mondiale che ha rallentato la produzione dello show in maniera decisamente marcata. I continui stop e i vari posticipi sulla tabella di marcia hanno infatti messo a dura prova lo staff capeggiato dalla showrunner Lauren Schmidt Hissrich, nonostante alla fine della fiera si sia arrivati comunque al tanto agognato ciak finale.
Cercando di ingannare l'attesa, ben cosciente di avere tra le mani una gallina dalle uova d'oro, Netflix ha dapprima dato alla luce un film di animazione che racconta le origini di Vesemir, mentore di Geralt di Rivia, ossia The Witcher Nightmare of the Wolf.
Partiamo subito col dire che, al di fuori di un singolo episodio tratto dal primo volume di racconti, Il Guardiano degli Innocenti, l'intera seconda stagione è basata sugli avvenimenti del romanzo Il sangue degli Elfi, un'opera che gli appassionati di fantasy hanno imparato a conoscere molto bene. La leggendaria Battaglia di Sodden è giunta al termine e ogni personaggio dovrà quindi seguire il sentiero che porterà a compimento il suo destino: lo scontro con Nilfgaard ha infatti mescolato nuovamente le carte, tanto che gli stessi protagonisti dovranno ritrovare loro stessi, in un modo o nell'altro.
Scopriremo come Geralt è riuscito e diventato un Witcher della Scuola del Lupo, addestrato nella fortezza di Kaer Morhen, luogo infausto in cui i giovani allievi sono chiamati a sopravvivere, prima ad alcuni mutageni che gli vengono somministrati e - nel caso non cadano vittime del veleno addestrandosi alle più incisive tecniche e strategie di lotta.
In tutto questo troviamo Cirilla, scortata dallo stesso Geralt all'interno di Kaer Morhen e intenta a scoprire le origini del suo potere, costi quel che costi, anche se ciò vuol dire sottoporsi ad allenamenti estenuanti oltre ogni limite psichico e fisico. Vesemir, dopo aver incontrato nuovamente il suo allievo prediletto, sarà chiamato ora a dare una mano anche alla giovane Ciri.
La ragazza è infatti dotata di un potere straordinario e oltre ogni immaginazione, ossia quello di riuscire ad avere visioni che riguardano eventi futuri, un potere che va però tenuto sotto controllo, visto che solo la guida di un Witcher saggio ed esperto potrà impedire a Ciri di compiere atti sconsiderati che possano mettere a repentaglio la sua vita e quella di chi li circonda.
Questo fungerà da apripista verso un approfondimento del personaggio che i fan aspettano da tempo, sin dalla prima stagione di The Witcher, ma che giocoforza la narrazione ha dovuto relegare in panchina sino a questo momento. Il Lupo Bianco Geralt non sa fino a quanto e dove spingersi per proteggere Ciri, sebbene l'unica cosa importante sia la sua incolumità.
Anche in questo secondo ciclo di puntate di The Witcher il tema del diverso e delle discriminazioni sembra in qualche modo tenere banco ancora una volta, sia per quanto riguarda lo stesso clan dei Witcher che per quanto concerne il popolo degli elfi, perseguitato per motivi assolutamente deplorevoli da un gran numero di esseri umani. Ciò porterà a una situazione tesa e apparentemente irrisolvibile, che scatenerà conseguenze evidenti che si protrarranno sino agli episodi finali di questa seconda stagione Netflix.
Per il resto, torna prepotente anche uno dei tratti distintivi del contesto creato dal romanziere polacco e riproposto sul piccolo schermo nella serie Netflix, ossia una generale violenza sanguinolenta, enfatizzata da ottime sequenze di combattimento all'arma bianca e da battaglie di ampio respiro che doneranno al tutto il consueto look dark fantasy. Nei nuovi episodi disponibili non mancheranno quindi una certa fedeltà verso l'ispirazione originaria, oltre a un’attenzione minuziosa e particolareggiata verso i personaggi presenti nei libri, limitando la reinterpretazione al minimo indispensabile, in modo da venire incontro alle esigenze televisive.


Titolo: The Witcher
Genere: azione, avventura, drammatico, fantastico
Episodi: 8
Durata episodi: 48-67 minuti
Trasmissione italiana: Netflix