AMERICAN HORROR STORY "COVEN" - Stagione 3 - RECENSIONE

Valutare una stagione di American Horror Story rappresenta sempre una bella sfida, soprattutto se è una delle mie serie preferite. Nonostante la folta schiera di fans sparsi per tutto il pianeta, la serie di Ryan Murphy rappresenta resta sempre un prodotto non difficile da giudicare: nelle tre stagioni visionare, le puntate alternano tra loro non solo tematiche importanti ma anche scene e personaggi senza dubbio affascinanti, scelte attoriali semplicemente perfette.
In Coven, a differenza di Asylum ambientato intorno agli anni 50, le vicende avvengono ai giorni nostri e precisamente a New Orleans, in una piccola congrega di streghe. Esse sono tra noi fin dagli albori della civiltà, sebbene in un numero inferiore rispetto al passato, e sono sempre braccate dai vari witch hunter (cacciatori di streghe).
Ai vertici della congrega vi è la "Suprema" Fiona (Jessica Lang), incaricata di vegliare sulla congrega e sui suoi membri. Nel serial troviamo ripetuti rimandi ai secoli precedenti, volti a descrivere l'intensa malvagità di Delphine Lalaurie (Kathy bates) e della sua superba vena razzista nei confronti dei suoi sfortunati servi o a descrivere il passato dei vari protagonisti che compongono la storia.
Vanno lodate, la fotografia, l'atmosfera malsana che traspare da ogni fotogramma, la regia e gli attori: Jessica Lang, Sarah Paulson, Kathy Bates, Lily Rabe, Angela Bassett, Emma Roberts ed Evan Peters donano ai loro personaggi una forte personalità e una lodevole caratterizzazione.
American Horror Story (The Mourder House, Asylum e Coven) rappresenta un prodotto sicuramente diverso e adatto a chi cerca qualcosa di alternativo, ed essendo davvero unico nel suo genere la scelta per chi non si accontenta dei soliti generi televisivi resta quantomeno obbligatoria.  

Titolo: American Horror Story
Genere: horror, thriller, drammatico
Episodi: 13
Durata episodi: 45 minuti
Sito Ufficiale: http://www.foxtv.it/american-horror-story-coven
Trasmissione Italiana: Fox Italia