SWEET TOOTH - Stagione 2 - RECENSIONE

Dopo quasi due anni di attesa, è finalmente uscita la seconda stagione di Sweet Tooth, la serie tv fantasy-distopica di Netflix tratta dagli omonimi fumetti di Jeff Lemire.
Dopo aver visto gli 8 episodi di Sweet Tooth 2, e prima di riassumere, analizzare e spiegare il finale di stagione, mi sento in dovere di fare una "recensione-avvertimento" di questa serie, che ha diversi pregi e altrettanti difetti. E allora iniziamo con riassumere senza spoiler la trama di Sweet Tooth 2.
La nuova stagione riprende esattamente da dove si era interrotta la prima. E quindi Gus è in mano agli Ultimi Uomini, imprigionato nello zoo insieme agli altri bimbi ibridi guidati da Wendy (figlia adottiva di Aimee e sorella di Bear, ma quest'ultima cosa ancora non la sa).
Tommy Big Man Jepperd è stato salvato da Aimee, e i due ora devono trovare un modo per salvare i loro piccoli dalle grinfie del Generale Abbott, il quale continua a tenere prigionieri anche il dottor Aditya Singh e sua moglie Rani, affinché il primo trovi una cura al Morbo, a costo di uccidere tutti i bambini ibridi.
Anche Bear non si è mossa dal finale della scorsa stagione, che finiva con la sua telefonata a Birdie. Judy la avverte che quella chiamata ha sicuramente attirato l'attenzione degli Ultimi Uomini, per cui se vuole andare a trovare Gus (e Tommy) deve andarsene al più presto.
Infine, Birdie. La dottoressa Gertrude Miller, la "mamma" di Gus, è in Alaska a fare ricerche sul campo e tra i ghiacci per trovare una possibile cura al Morbo. E noi ci fermiamo qui, per non rovinare la visione di Sweet Tooth 2 a chi ancora deve iniziarla, ma potete dare uno sguardo al trailer qui sotto.
Il maggior pregio di Sweet Tooth 2 sta nel notevole balzo in avanti di trucco ed effetti speciali per i bambini ibridi. Rispetto alla prima stagione, gli innesti animaleschi sui piccoli prigionieri di Abbott sono molto più dettagliati, precisi, in un certo senso "veri". Al punto che non c'è da stupirsi se, come successo a me, baleneranno nella vostra mente inediti pensieri vegetariani...
Non voglio dire che questo sia l'unico aspetto positivo di Sweet Tooth 2, perché sarebbe ingiusto: i personaggi sono non solo truccati ma anche scritti bene, e la storia è tutto sommato avvincente dall'inizio alla fine.
Però, mettiamola così: se non volete rischiare cocenti delusioni, vi conviene aspettare la conferma di Netflix per una terza stagione prima di vedere questa seconda.
Perché, Sweet Tooth 2 è essenzialmente una stagione interlocutoria, di passaggio tra la prima, che ci ha introdotto in questo mondo, e la terza, che ci porterà - si spera - a scoprire le origini del Morbo e degli ibridi.
E nell'accompagnarci verso il futuro, il presente di questa serie tv si è perso un po' di dettagli. Senza voler spoilerare niente, possiamo dire che Sweet Tooth 2 ha un po' troppi passaggi e svolte diciamo scarsamente credibili.
In sostanza, per sintetizzare tutto con un'immagine, la trama va avanti perché i guardiani del carcere non guardano il carcere, e al pubblico viene chiesto di sospendere un po' troppo spesso l'incredulità.
Di conseguenza, alcuni momenti vengono superati molto in fretta, mentre al contrario su molti altri ci si appesantisce oltre misura. Il risultato finale è sicuramente una bella storia, ma per l'auspicata stagione 3 servirà uno sforzo supplementare.


Titolo: Sweet Tooth
Genere: 
Episodi:
Durata episodi:
Trasmissione italiana: Netflix